Ben Jonson Biography
Anni successivi
Dopo Bartholomew Fair, Jonson non ha scritto molto bene. Tuttavia, molti giovani poeti e drammaturghi lo consideravano un eroe e si definivano “figli di Ben” o la “tribù di Ben.”È sempre stato considerato una figura impressionante e rispettata.
Molte delle informazioni sulla vita personale di Jonson ci arrivano dopo questo ultimo periodo di drammaturgia. Trascorse molto tempo con il poeta scozzese William Drummond di Hawthornden (1585-1649) nel 1618. Drummond annotò tutte le conversazioni che ebbe con Jonson. Drummond ha detto che Jonson era “un grande amante e lodatore di se stesso, un disprezzo e disprezzo degli altri, dato piuttosto per perdere un amico che uno scherzo.”In altre parole, Jonson ha fatto molte battute su altre persone e si è considerato superiore agli altri.
Jonson scrisse anche molti altri scritti non drammatici, tra cui una grammatica dell’inglese, una raccolta miscellanea (composta da molte parti diverse) di note e riflessioni su vari autori intitolate Timber, or Discoveries (anch’esse stampate nel 1640). Scrisse anche un gran numero di poesie, quasi tutte scritte in risposta a particolari eventi dell’esperienza del poeta. La maggior parte della sua poesia è stata scritta in forme liriche brevi (songlike), che ha gestito con grande abilità. Lo stile poetico di Jonson tende anche ad essere semplice e disadorno ma molto lucido, come nell’epigramma (un breve poema spiritoso) sulla morte della sua prima figlia, che inizia “Qui giace a ciascuno i suoi genitori ruth ,/Mary, la figlia della loro giovinezza.
Dopo la morte di re Giacomo I d’Inghilterra (1603-1625) nel 1625, Jonson subì una serie di battute d’arresto. I suoi talenti non furono pienamente apprezzati dal nuovo re, e di conseguenza Jonson era spesso a corto di denaro. Fu paralizzato nel 1628 a causa di una malattia e confinato per il resto della sua vita nella sua casa di Westminster. Ha continuato il suo studio accademico dei classici, che lo aveva occupato per tutta la sua vita attiva.
Jonson morì il 6 agosto 1637. Poiché era considerato uno degli scrittori più affermati del tempo, gli fu dato l’onore speciale di essere sepolto nell’abbazia di Westminster, in Inghilterra.
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