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Bryan Lewis Saunders è un Tennessee, la performance di un artista, poeta e illustratore che ha attirato almeno un autoritratto tutti i giorni, dal 30 Marzo 1995. A partire da ora, ha oltre 8.700 autoritratti, raccolti in pile di album di schizzi rilegati.
Come esperimento, per 50 giorni consecutivi Saunders ha preso un farmaco diverso ogni giorno prima di fare il suo autoritratto. Tutti i farmaci erano gratuiti, o datigli dai vicini drogati nella sua carrellata, apartment 18-a-month apartment e medici che vedono la sua arte e presumono che sia psicotico – non può decidere se pensa di esserlo o no – o somministrato a lui durante brevi visite in ospedale psichiatrico. Il frequente uso di droghe gli ha causato un lieve danno cerebrale che è stato fortunatamente riparabile, e sta ancora aggiungendo alla collezione, anche se con più tempo in mezzo.
I disegni sono personali, vari e riflettono l’esperienza degli intossicanti a cui sono associati. I ritratti su erbaccia, salvia e olio di miele di butano sono stravaganti, con un uso quasi infantile dei colori primari. Più frequentemente, riflettono l’ansia, l’oscurità e una frattura dell’identità di sé.
In un profilo su The Guardian, Saunders dice che odia che la gente lo conosce solo per i ritratti di droga, quindi se vi piacciono questi, prendere in considerazione il check-out più del suo lavoro sul suo sito personale.
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