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Salat al-Janazah

Questa sezione è scritta come un manuale o una guida. Si prega di aiutare a riscrivere questa sezione da un punto di vista descrittivo, neutro, e rimuovere consigli o istruzioni. (Agosto 2017) (Scopri come e quando rimuovere questo messaggio modello)

È preferibile che coloro che pregano si dividano in file dispari con una persona come un imam in piedi da solo di fronte e di fronte alla qiblah. Il corpo è posto di fronte all’Imam. Se c’è più di un corpo, allora questi dovrebbero essere messi di fronte all’altro. La parte parlata della preghiera coinvolge tranquillamente recitare sura Al-Fatiha, poi pregare per Dio di conferire pace, misericordia e benedizioni su Maometto, e, infine, dicendo due du’as. Non c’è ruku nella preghiera di Janazah.

Muhammad e i suoi compagni hanno spiegato come dovrebbe essere il salat:

  1. Avendo il neeyat appropriato (intenzione) nel tuo cuore, dici il primo takbir alzando le mani, poi pieghi e tieni le mani sul petto nel solito modo, la mano destra a sinistra, poi cerchi rifugio con Allah dal maledetto Shayṭan, poi pronunci Bismillah e reciti Al-Fatiha
  2. Poi dici Takbir e Durood-i Ibrahimi.
  3. Poi dici il terzo Takbir e fai du’a per il defunto.

Si narra che Muhammad disse:

“O Dio, perdona i nostri vivi e i nostri morti, quelli che sono presenti tra noi e quelli che sono assenti, i nostri giovani e i nostri vecchi, i nostri maschi e le nostre femmine. O Dio, chiunque Tu mantenga in vita, tienilo in vita nell’Islam, e chiunque Tu faccia morire, fallo morire con fede. O Dio, non privarci della ricompensa e non farci sviare dopo questo. O Dio, perdonalo e abbi pietà di lui, tienilo sano e salvo e perdonalo, onora il suo riposo e facilita il suo ingresso; lavalo con acqua, neve e grandine, e purificalo dal peccato come una veste bianca è purificata dalla sporcizia. O Dio, dagli una casa migliore della sua casa e una famiglia migliore della sua famiglia. O Dio, ammettilo nel Paradiso e proteggilo dal castigo della tomba e dal castigo dell’Inferno di fuoco. rendi spaziosa la sua tomba e riempila di luce.”

È accettabile che altre parole siano usate per du’a; per esempio, si potrebbe dire:

O Dio, se è stato un operatore di bene, quindi aumenta le sue buone azioni, e se è stato un trasgressore, quindi trascura le sue cattive azioni. O Dio, perdonalo e dagli la fermezza di dire la cosa giusta.

4. Poi viene recitato un quarto Takbir, seguito da una breve pausa, poi un taslim finale a destra, dicendo “Assalaamu’ Alaykum Warahmatullah”(“Pace e benedizioni di Dio siano per voi”).