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Caro editore,

Nel numero di ottobre 2012 del South Asian Journal of Cancer, Kharab et al. hanno cercato di correlare i livelli di fluoro nel siero e nell’acqua potabile con l’osteosarcoma.

L’osteosarcoma deriva da cellule mesenchimali primitive che formano l’osso ed è la più comune neoplasia ossea primaria. I fluoruri sono composti che combinano l’elemento fluoro con un’altra sostanza, di solito un metallo.

Ci sono rapporti contrastanti sul potenziale cancerogeno del fluoro in letteratura, con l’osteosarcoma che è il cancro su cui è stata sollevata la maggior preoccupazione. È stato ipotizzato che il fluoro tende a raccogliere in parti delle ossa dove stanno crescendo; queste aree, note come placche di crescita, sono dove si sviluppano tipicamente gli osteosarcomi. La teoria è che il fluoro potrebbe causare le cellule nella piastra di crescita a crescere più velocemente,che potrebbe renderli più probabilità di diventare cancerose.

Più di 50 studi basati sulla popolazione che valutano il potenziale legame tra i livelli di fluoruro di acqua e il cancro sono stati riportati nella letteratura medica. La maggior parte di questi non ha trovato un forte legame con il cancro; tuttavia, essendo di natura retrospettiva, le conclusioni raggiunte da ogni singolo studio devono essere viste con cautela.

Il Consiglio nazionale delle ricerche ha pubblicato un aggiornamento della sua revisione del 1993 all’inizio del 2006, che ha concluso che le prove sul potenziale del fluoro di avviare o promuovere tumori, in particolare dell’osso, sono provvisorie e miste. Un rapporto preliminare dello studio di Harvard, pubblicato nel 2006, ha suggerito che l’esposizione a livelli più elevati di fluoro nell’acqua potabile aumenta il rischio di osteosarcoma nei ragazzi ma non nelle ragazze. Tuttavia, poiché questi risultati non erano riproducibili in una seconda parte dello stesso studio, i ricercatori stessi hanno consigliato cautela nell’interpretare il rapporto fino a quando non saranno disponibili i risultati completi dello studio. Lo studio completo deve ancora essere pubblicato.

Finora, il consenso generale è che non esiste una forte evidenza di un legame tra fluorizzazione dell’acqua e cancro. Molte delle recensioni hanno notato che ulteriori studi, inclusi i risultati completi dello studio di Harvard, sono necessari per stabilire o rifiutare la possibilità di tale associazione.

In questo contesto, le osservazioni di questo studio, sebbene interessanti, sono in gran parte ipotesi generatrici a causa della piccola dimensione del campione. L’ipotesi proposta garantisce ulteriori test in coorti più ampie in modo prospettico per dimostrare la riproducibilità dei risultati. Pertanto, la giuria è ancora fuori e la controversia sulla carcinogenesi del fluoruro rimane come tale.