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Review articleArtificial consciousness and the consciousness-attention dissociation

L’intelligenza artificiale è a un punto di svolta, con un sostanziale aumento dei progetti volti a implementare forme sofisticate di intelligenza umana nelle macchine. Questa ricerca tenta di modellare specifiche forme di intelligenza attraverso l’euristica di ricerca a forza bruta e anche riprodurre caratteristiche della percezione e della cognizione umana, comprese le emozioni. Tali obiettivi hanno implicazioni per la coscienza artificiale, con alcuni che sostengono che sarà realizzabile una volta superate le sfide ingegneristiche a breve termine. Crediamo, tuttavia, che la coscienza fenomenica non possa essere implementata nelle macchine. Questo diventa chiaro quando si considerano le emozioni e si esamina la dissociazione tra coscienza e attenzione negli esseri umani. Mentre potremmo essere in grado di programmare un comportamento etico basato su regole e apprendimento automatico, non saremo mai in grado di riprodurre emozioni o empatia programmando tali sistemi di controllo—queste saranno solo simulazioni. Gli argomenti a favore di questa affermazione includono considerazioni sull’evoluzione, gli aspetti neuropsicologici delle emozioni e la dissociazione tra attenzione e coscienza che si trovano negli esseri umani. In definitiva, siamo lontani dal raggiungere la coscienza artificiale.