Storia della famiglia Kim
Coreano: c’è un carattere cinese per il cognome Kim. Kim è il cognome coreano più comune, che comprende circa il 20 per cento della popolazione coreana. Secondo alcune fonti, ci sono oltre 600 diversi clan Kim, ma solo circa 100 sono stati documentati. Kims può essere trovato praticamente in ogni parte della Corea. I due più grandi clan Kim, la famiglia Kim di Kimhae e la famiglia Kim di Kyongju, discendono da personaggi semi-mitologici vissuti duemila anni fa. Secondo la leggenda, il fondatore della famiglia Kimhae Kim, Kim Suro, è venuto in risposta ad una preghiera offerta dai nove anziani dell’antico Regno Karak. Nel 42 dc, questi anziani si riunirono per pregare per un re. In risposta alla loro preghiera, furono inviati una scatola d’oro contenente sei uova d’oro. Dal primo uovo emerse Re Su-ro, il primo re di Karak. Le altre cinque uova divennero i cinque re del vicino regno di Karak, Kaya. Il fondatore della famiglia Kim di Kyongju, Kim Al-ji, aveva origini simili. Nel 65 d.C. il re di Shilla, T’alhae, udì uno strano suono da una foresta vicino alla capitale di Shilla, Kyongju. Durante le indagini trovò un gallo bianco che cantava accanto a un uovo d’oro. Da questo uovo emerse Al-ji, fondatore della famiglia Kyongju Kim e successivo re del Regno di Shilla. Poiché Al-ji emerse da un uovo d’oro, il re T’alhae conferì al bambino il cognome Kim, che significa “oro”. Si stima che circa la metà dei cento clan Kim della Corea moderna discendano dal clan Kyongju Kim. Svizzero Tedesco: inspiegabile.
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