Proteus
Proteus era una divinità primordiale nella mitologia greca, protettore dei mari, dei fiumi e di altri corpi idrici. Era una delle figure che Omero chiamava Vecchio del mare.
Proteus viveva a Pharos, un’isola al largo della costa del Delta del Nilo. Secondo Omero, era il padrone e il pastore di mostri marini e animali marini. La figlia di Proteo, Eidotea, incontrò Menelao su quest’isola, che era alla ricerca di suo figlio Telemaco; gli disse che se avesse potuto catturare Proteus, suo padre gli avrebbe rivelato come tornare a casa. Quando Proteo uscì dal mare per dormire, Menelao riuscì a catturarlo, nonostante il dio avesse preso diverse forme di animali, tra cui quella di un leone, un serpente, un leopardo, o addirittura divenne acqua. Proteo alla fine rivelò come Menelao potesse tornare a casa sua, e gli disse anche che Agamennone era stato ucciso da sua moglie Clitemnestra e dal suo amante Egisto, che Aiace era naufragato ed era morto, e che Ulisse era nell’isola di Calipso.
In un altro mito, Aristeo, figlio di Apollo e Cirene, aveva alveari, ma tutti morirono improvvisamente. Gli fu quindi consigliato di andare da Proteo e trattenerlo in modo simile a quello che aveva fatto Menelao, in modo che rivelasse cosa sarebbe successo dopo. Infatti, Aristeo riuscì a catturare Proteo, che poi gli disse che la morte delle api era una punizione per aver causato la morte di Euridice. Quello che ora doveva fare era sacrificare dodici animali agli dei e tornare tre giorni dopo. Così fece, e al suo ritorno, trovò uno sciame di api in uno degli animali, che catturò e portò a casa.
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