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John Dean 's memory: A case study

John Dean, l’ex consigliere del presidente Nixon, ha testimoniato davanti alla Commissione del Senato sull’affare Watergate su conversazioni che sono state successivamente trovate registrate. Il confronto tra la testimonianza di J. Dean e le trascrizioni indica distorsioni sistematiche a un livello di analisi e alta precisione a un altro livello. Molte distorsioni sono legate all’immagine di Dean di se stesso, tende a ricordare il suo ruolo come più centrale di quanto non fosse in realtà. D’altra parte, la sua memoria per la maggior parte delle conversazioni è scarsa, tranne nei casi in cui è stato frequentemente avvistato o precedentemente segnalato. Mentre la sua testimonianza è segnata da errori quando si tratta di conversazioni particolari che sta cercando di descrivere, Dean è fondamentalmente corretto su ciò che è accaduto: l’esistenza di un “insabbiamento” e la partecipazione di diverse persone in esso. Questa testimonianza è quindi accurata su un livello che non è né “semantico” (il racconto di Dean descrive chiaramente episodi particolari) né “episodico” (poiché il suo racconto degli episodi è spesso sbagliato). Il termine “repisodico” è stato creato per descrivere tali ricordi, sembra che un episodio che viene ricordato consiste in una serie di eventi che riflettono un autentico stato di cose.