Ligonier Ministeri L’insegnamento di comunione di C.A. Sproul
i Cristiani spesso di utilizzare un semplice acrostico come una guida alla preghiera: A. C. T. S. Ciascuna delle lettere in questo acrostico si distingue per uno degli elementi chiave della preghiera:
(A) Adorazione
(C) la Confessione
(T) Ringraziamento
(S) Supplica
Ma non è solo questo acrostico ricordano gli elementi di preghiera, ci indica la priorità che dobbiamo dare a ciascuno di loro.
Il primo elemento della preghiera dovrebbe essere l’adorazione o la lode. I Salmi, che sono ispirati esempi di preghiera divina, sono pesantemente appesantiti sul lato dell’adorazione. Ho notato per molti anni che man mano che cresciamo nella disciplina e nella gioia della preghiera, sembra che spendiamo naturalmente sempre più del nostro tempo su questo primo elemento.
In secondo luogo, la preghiera dovrebbe includere la confessione del nostro peccato; mentre ricordiamo chi siamo quando veniamo alla presenza di Dio, vediamo che siamo venuti a corto di Sua santità e abbiamo bisogno del Suo perdono.In terzo luogo, quando preghiamo, dobbiamo sempre rendere grazie, ricordando la grazia e la misericordia che Dio ha mostrato verso di noi.In quarto luogo, la preghiera include giustamente la supplica o la petizione, portando le nostre richieste per i bisogni degli altri e di noi stessi a Dio.
Penso che questo sia un acrostico utile per ricordare sia gli elementi che le priorità della preghiera. Sfortunatamente, spesso scriviamo la nostra vita di preghiera come S. C. A. T., perché iniziamo con la supplica e passiamo pochissimo tempo, se ce ne sono, in adorazione, confessione e ringraziamento.
La preghiera del Signore
Quando guardiamo la Preghiera del Signore, vediamo l’adorazione almeno implicita nella petizione “Sia santificato il tuo nome.”Gesù riconobbe che il nome di Dio è santo. Vediamo certamente la confessione nella petizione ” Perdonaci i nostri debiti.”E ci sono suppliche. Tuttavia, sembra che la T sia vistosamente assente. Dove nella Preghiera del Signore troviamo una chiara espressione di gratitudine a Dio? Non e ‘li’. Questo è strano, perché, come l’apostolo Paolo ha insegnato, rendimento di grazie dovrebbe sempre essere incluso nelle nostre preghiere: “Siate ansiosi di nulla” ma in ogni cosa con la preghiera e la supplicazione, con rendimento di grazie, le vostre richieste siano rese note a Dio “(Fil. 4:6, enfasi aggiunta).
Anche se il ringraziamento non è esplicitamente menzionato nella Preghiera del Signore, penso che sia implicito nella petizione: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” (Matt. 6:11). La mia ragione per fare questa affermazione è semplice: dobbiamo stare attenti non solo al bisogno che abbiamo ogni giorno per il cibo, ma alla realtà del provvedimento quotidiano di Dio per i nostri bisogni. Questa consapevolezza, naturalmente, dovrebbe indurci ad un atteggiamento di ringraziamento.
Questo estratto è tratto dalla Preghiera del Signore di R. C. Sproul.
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